Caro mio,
esci da quella porta che induce all'abbondanza,
il culmine è raggiunto
e di te stesso cominci a perdere la padronanza,
il tuo umore ormai è certo,
ti vedo
i tuoi nervi son venuti allo scoperto,
ti dico questo da buon amico,
nonche tuo piu vicino contemporaneo
dove nulla ho da nascondere e
niente ho da guadagnare...
La tua espressione mi insegna
che chi come te
non ha vita degna
ne sereno puoi restare
se col pensiero del denaro
la tua salute vieni meno a controllare,
la felicità è il diritto del nullatenente
che vive solo di sogni e
non aspira a niente...
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